
Questa chiesa risultava terminata nel 1791, ma già dopo un ventennio venne ricostruita dalle ceneri di un incendio che l’aveva distrutta insieme all’intero villaggio di Chiave.
La chiesa, protetta e quasi racchiusa tra le antiche case del villaggio, è di impianto classico ad unica navata, con il soffitto in pietra appoggiato su un largo cornicione, e caratterizzata internamente dal colore azzurro delle pareti e dalla presenza di due altari lignei.
Notiamo subito due busti lignei collocati su mensole a metà della navata, il Cristo Flagellato (detto il santo sangue) e S.Caterina. L’altare maggiore, databile al XVII secolo, ospita la pala di S.Antonio del cortinese Giuseppe Lacedelli (1774-1832) e, sulla cimasa, una dolcissima tela della Madonna col Bambino. Tra le coppie di colonne del dossale vi sono due statue lignee, San Giovanni Battista e un altro Santo, tradizionalmente ritenuto Antonio da Padova, come se la mano mutila avesse in origine retto il giglio.
In controfacciata c’è poi una bella tela settecentesca raffigurante S.Giovanni che scrive il Vangelo, originariamente pertinente allo stesso altare maggiore. Nella navata è collocato il pregevole altare in legno riccamente lavorato con statue della Madonna, S.Francesco, S.Giovanni Battista, altri Santi e con il timpano sorretto da quattro colonne e arricchito da due angeli e 17 cherubini.
La festa del santo ricorre il 13 giugno e viene solennemente celebrata nel villaggio.
Gastaldo: Nicoletta Pompanin 3341348475